Il virus della disinformazione: le fake news sul Coronavirus
Fake news e Coronavirus. Prevenire è meglio che curare, un mantra ripetuto ogni qualvolta vi sia un potenziale rischio. Questi giorni di quarantena ci stanno dimostrando quanto la prevenzione sia fondamentale, nella fattispecie per rallentare la diffusione del nuovo Coronavirus e la pandemia in corso.
Ma c’è un altro virus, più subdolo, che si diffonde con destrezza e colpisce molte persone, senza distinzione d’età: la disinformazione. L’antidoto ad esso è fare informazione corretta in cui sia accertata l’attendibilità delle fonti.
L’elenco seguente riporta le fake news sul Coronavirus che si stanno diffondendo sui canali di informazione:
Il Coronavirus è un’arma batteriologica creata in laboratorio. Lo afferma Dani Shoham, ex ufficiale dell’intelligence militare israeliana.
Lo stesso Dani Shoham ha successivamente affermato che era solo una sua ipotesi e di non avere prove. Inoltre, secondo diversi esperti, è un’ipotesi debole. Le analisi scientifiche del genoma del nuovo ceppo di Coronavirus dimostrano che esso ha un codice genetico con caratteristiche incompatibili con la coltivazione in vitro. Inoltre da un punto di vista scientifico e di biodifesa strategico sarebbe una scelta pessima in quanto un agente che può essere potenzialmente una buona arma dovrebbe avere una trasmissione controllabile e tassi di mortalità e morbilità elevati. Sono caratteristiche in contrasto a quelle del nuovo ceppo di Coronavirus.
La vitamina C protegge dal Coronavirus. L’Istituto Superiore di Sanità afferma che non vi sono evidenze scientifiche a riguardo.
Il calore uccide il virus, pertanto è consigliato bere bevande calde. L’Istituto Superiore di Sanità e la presidente dell’Associazione mondiale per le malattie infettive, Susanna Esposito, smentiscono.
Il Coronavirus è uscito da una zuppa di pipistrelli ed causato dalle abitudini culinarie cinesi. Non vi è alcuna evidenza scientifica di tale ipotesi.
Oki, Ibuprofene e tutti i farmaci antinfiammatori non steroidei favoriscono forme gravi di Covid-19. Falso! Notizia smentita dall’EMA, Agenzia Europea per i Medicinali e dall’ISS, l’Istituto Superiore di Sanità.
All’ospedale Niguarda di Milano mancano ventilatori polmonari e c’è chi non intuba più gli over 60. Notizia smentita dalla questura di Milano che ha preso in carico la denuncia, di tale falsa notizia, effettuata dallo stesso Direttore generale dell’ospedale in questione.
Le pensioni di aprile saranno ridotte del 50%, lo conferma il direttore generale dell’Inps Vincenzo Cairoli. Non esiste alcun Vincenzo Cairoli con ruolo di Direttore generale dell’Inps e non vi è alcuna circolare dell’Inps con notizie a riguardo.
Mangiare aglio previene l’infezione da nuovo Coronavirus. L’Istituto Superiore della Sanità smentisce, anche qui non vi sono evidenze scientifiche.
Gli antibiotici curano le infezioni da Coronavirus. Il nuovo Coronavirus è un virus e gli antibiotici sono efficaci solo nei trattamenti contro i batteri.
L’acqua del rubinetto trasporta il nuovo Coronavirus. L’Istituto Superiore della Sanità smentisce.
Attualmente i mezzi di informazione sono ancora troppo neutrali rispetto all’autenticità delle notizie, quelle false si diffondono al pari di quelle vere. Inoltre la natura delle notizie citate in precedenza è pericolosa poiché – data l’attenzione rivolta alla questione Coronavirus e il timore generale a riguardo – hanno estrema facilità nel diffondersi causando condivisioni a cascata e conseguenti reazioni sociali che minano la corretta convivenza e la gestione dell’emergenza.
In questi giorni sta circolando l’hashtag #iorestoacasa, consideriamolo un invito anche metaforico: resta nella tua cerchia di competenze, parla e diffondi solo ciò che sai.
Fonti utili da consultare:
https://www.who.int/emergencies/diseases/novel-coronavirus-2019/advice-for-public/myth-busters
https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/faq
https://www.iss.it/web/guest/primo-piano/-/asset_publisher/o4oGR9qmvUz9/content/id/5286047
LEGGI ANCHE:
Fake news, la sconfitta degli influencer: «I giovani non si fidano più»
Informazione in tempo di crisi: la prima vittima della guerra è la verità
Defender Europe 2020: chi sono i soldati sbarcati in Europa?
