“Pensiamo che i sogni possano essere molto realistici”: la voce di Save the Children
Pensavano forse di giocare in casa, in quanto grande nome dietro l’evento IMPOSSIBILE 2022 (apertosi il 19 maggio presso l’Acquario Romano di Roma). Ma i “grandi” di Save the Children – come tutti – hanno dovuto rispondere alle stesse domande e dovuto prendere atto delle stesse sfide lanciate dai giovani che rappresentano.
Tra corridoi affollati, backstage colmi di telecamere e cartelloni usati come sfondo, abbiamo avuto modo di parlare con il Presidente di Save the Children Claudio Tesauro, la Direttrice Generale Daniela Fatarella e la Direttrice dei programmi Italia-Europa Raffaela Milano riguardo la creazione dello Spazio Giovani.
“Siamo contentissimi che questa nuova sede, aperta subito prima della pandemia, diventi un luogo per i ragazzi, per il Movimento Giovani, perché si possano riavvicinare” ha affermato Tesauro. Davanti ai dati raccolti dalla consultazione del Movimento Giovani sui territori, i cui risultati mostrano come gli spazi giovanili non vengano percepiti come abbastanza, aggiunge che la creazione dello Spazio Giovani “è un primo passo verso un qualcosa che vogliamo che cresca di più.” Prosegue: “Vogliamo dare un buon esempio, dimostrare che si può fare, che è possibile allestire uno spazio per i giovani.”
Daniela Fatarella racconta della nascita del Movimento Giovani, per mettere ancor più in primo piano i giovani e spiega come l’esperienza al fianco dei ragazzi abbia permesso – non solo a lei ma a tutto Save the Children – di “crescere e vedere le cose in modo diverso”.
Come ha detto il nostro redattore Jacopo Gasparetti durante la Fiera del Levante del 2020 , “noi siamo il presente”. Il futuro è ora, e Fatarella lo sottolinea: “è necessario non parlare più di futuro ma di presente”.
A parlarci in modo un po’ più tecnico dello Spazio Giovani, di come sia nata quell’idea, quando ci si è chiesti come utilizzare quello spazio vuoto, è Raffaela Milano, che afferma: “Invece di pensare ad altri uffici o spazi da affittare ci siamo detti, Perché non aprirlo ai ragazzi e alle ragazze, in particolare al Movimento?”
Noi di questa decisione non possiamo che essere felici.