Insegnare la sostenibilità ambientale giocando: l’avventura di tou.play
Una delle sfide del nostro presente è trasmettere il desiderio di avere un pianeta più pulito e migliore alle nuove generazioni.
«Sono i giovani che oggi stanno affrontando questi problemi più di chiunque altro e saranno loro a dover fare i conti con l’eredità (non virtuosa) delle generazioni passate: per questo motivo è fondamentale che siano adeguatamente formati sui temi della salute ambientale e del consumo sostenibile.»
Così inizia il comunicato stampa che ho ricevuto dal collettivo Tou.play per il lancio del loro nuovo progetto. Incuriosita, sono subito andata sul loro sito, che ti accoglie con un caloroso “BENVENUTO VIAGGIATORE”.
Non sono mai
stata tipa club da giochi da tavolo o giochi di ruolo, ma quando ho letto le parole
SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE e GIOCO nella stessa frase mi
sono subito esaltata.
Ho perciò chiesto un’intervista ad Aldo, un game designer che mi ha
spiegato l’ultimo progetto a cui ha partecipato Tou.play: “K2 Games – learning
by playing”, finanziato da Erasmus+.
Mi spieghi in cosa consiste questa nuova sfida?
Tou.play nasce a Bari come collettivo di storyteller e di game-designer al servizio del territorio.
Due anni fa ci siamo imbattuti nella piattaforma Erasmus+ dell’Unione Europea dedicata al compartimento giovani (youth); all’interno di questa sezione vengono mostrate opportunità di partenariati strategici o sviluppo di output intellettuali.
Da qui abbiamo scoperto “K2 games – Learning by playing”: è un progetto sul tema della sostenibilità ambientale che coinvolge Insight_epd, associazione culturale di Martano (Le), insieme a CRISP (Germania), EEHYC (European environment and health youth coalition – Lithuania), SRC (society for responsible consumption Romania), e appunto Tou.Play di Bari.
Il partenariato, della durata di due anni, promuove un approccio innovativo all’educazione alla sostenibilità ambientale, fornendo agli operatori giovanili strumenti educativi coinvolgenti come giochi da tavolo e giochi di simulazione.
Giochi per la sostenibilità? In che modo?
Gli obiettivi del progetto erano principalmente tre:
- Sviluppare una guida, necessaria per gli Youth Worker e educatori, per imparare le basi del Game Design e sfruttare il gioco nelle proprie attività, che siano informali o formali.
- Sviluppare cinque giochi di simulazione (simulation games), con l’obiettivo di dare ai giovani maggior consapevolezza sui temi della sostenibilità ambientale.
- Creare due giochi da tavola (board games), che fossero degli strumenti da utilizzare nei laboratori, progetti scolastici, festival, che potessero coinvolgere i giovani, facendoli divertire ma contemporaneamente insegnando la tutela dell’ambiente.
Mi spieghi in che consistono i giochi da tavolo?
Il primo si chiama “Recycling Party”: un gioco di carte simile al conosciuto “UNO” il cui obiettivo è capire quale è il tipo di packaging dei vari alimenti, come riciclarli e come fare una buona raccolta differenziata dopo una festa. È pensato per bambini fino ai 10 anni.
Poi c’è il “K2Pioneers”: un gioco da tavolo cooperativo simile a “RISIKO” che racconta il progresso di una città e la sua battaglia contro l’inquinamento e i compromessi necessari per raggiungere l’obiettivo. E’ pensato per tutte le età!
La cosa interessante di questi due board games è che gli elementi di gioco possono essere creati direttamente a casa e su materiali ecosostenibili: ad esempio nella versione originale da noi creata, gli elementi sono incisi su legno o compensato.
Quali sono i prossimi passi?
I giochi sono già disponibili sul sito www.k2games.info in cinque lingue, e ognuno può stamparsi gli elementi di gioco in autonomia e iniziare a giocare.
Il prossimo passo è sicuramente quello di condividere i risultati del progetto con educatori e scuole in tutte e quattro le nazioni coinvolte sul territorio europeo, e giocare fino a coinvolgere tutte le generazioni in una grande azione globale di consapevolezza ambientale.
Noi ci faremo ambasciatori del risultato, visto che sono i primissimi giochi creati da noi e ne siamo molto orgogliosi. È fondamentale che i giovani siano adeguatamente formati sui temi della salute ambientale e del consumo sostenibile, e farlo giocando è il modo migliore per insegnarlo fin da piccoli!