Armadio sostenibile: 5 consigli per ottenerlo
› Scritto da Rachele Attanasio
Dal 20 al 26 aprile si terrà la Fashion Revolution Week, settimana dedicata ad aiutare a far comprendere ai consumatori l’impatto sulle persone e sull’ambiente della moda e combattere il così detto fast fashion.
A sostegno di questa iniziativa ecco alcuni consigli ,che possono essere facilmente seguiti da tutti , per combattere questo tipo di moda :
- il primo accorgimento che si può prendere è quello di indossare i capi acquistati più volte, Livia Firth ( produttrice cinematografica italiana, ha partecipato alla realizzazione del documentario “The True Cost”) dice che un capo dovrebbe essere stato indossato almeno 30 volte prima di essere buttato e la stessa Regina Elisabetta segue questa regola infatti spesso la possiamo vedere con abiti già indossati svariate volte in passato
- Una soluzione ottimale sarebbe anche quella di acquistare i vestiti da marchi che producono collezioni sostenibili. La stessa associazione Fashion Revolution ha stilato una classifica dei marchi più o meno sostenibili e che più rispettano i diritti umani.
- Per evitare che capi d’abbigliamento in ottime condizioni vadano in discarica , visto che il loro smaltimento produce diverse emissioni di CO2 e alti gas dannosi per l’ambiente , sarebbe conveniente acquistare capi di seconda mano, donare o vendere quelli non indossiamo più
- Dovremmo iniziare a preferire qualità a quantità , acquistando capi fatti con materiali resistenti in modo che durino più a lungo . Inoltre per far sì che questi capi abbiano vita lunga bisognerebbe lavarli di meno , poiché il lavaggio danneggia i tessuti e inoltre ad ogni lavaggio i tessuti perdono particelle di micro plastiche che dalle tubature si riversano in mare.
- Se abbiamo un capo danneggiato, prima di buttarlo dovremmo valutare l’idea di ripararlo o dargli una nuova vita. Magari possiamo aggiungere un toppa per coprire un buco, se conoscete persone abili a cucire potete chiedere loro di mettere a posto quel bottone o quella cerniera (magari potreste farlo stesso voi, cimentandovi nel cucito!) oppure dare nuova vita a quel capo creando qualcosa di totalmente nuovo ( in questo, YouTube aiuta).
LEGGI ANCHE: Fashion Revolution week 2020: perché è importante partecipare