NEXTGEN: la mobilità giovanile come primo passo verso la ripartenza
Il 28 maggio l’Agenzia Nazionale per i giovani, nell’ambito
della Settimana europea della Gioventù, ha organizzato l’evento digitale “NextGen:
il futuro è nelle nostre mani”.
Un evento per riunire i giovani di tutta Italia per discutere sui temi cardine
della settimana della gioventù:
a) Partecipazione attiva e società
b) Inclusione alla diversità
c) Ambiente e sostenibilità
d) Salute e ripresa
Un vero e proprio evento, con tanto di palco e presentatrice ufficiale, Marlen Pizzo, speaker di radio M20, e tantissimi giovani che partecipavano virtualmente.
Una settantina di partecipanti connessi online tramite zoom, una ventina i giovani che hanno seguito la diretta su Facebook.
L’evento è iniziato con il discorso della Ministra per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, Fabiana Dadone, non senza qualche problema tecnico.
“È fondamentale che tanti ragazzi si ritrovino per discutere di tematiche così importanti, poiché il futuro è nelle loro mani. Bisogna stare attenti a ciò che la politica fa per i propri ragazzi, e la mobilità europea può essere un segnale positivo della partecipazione giovanile, in modo da coinvolgerli nella costruzione di un futuro comune”.
È intervenuta subito dopo la direttrice generale dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, Lucia Abbinante, che ha ringraziato la ministra e ha aperto l’evento: “È importante credere nella proattività dei giovani, pensiamo che il futuro sia una cosa lontana, ma in realtà è qui!”.
Qualche sondaggio e Q&A digitali per rompere il ghiaccio, capire la disposizione geografica, l’idea di mobilità europea e tematiche preferite dai partecipanti.
Hanno poi preso la parola la presidente del Consiglio Nazionale Giovani, Maria Cristina Pisani e il presidente di Eurodesk Itay, Ramon Magi. Il loro intervento si è focalizzato sulla consultazione dei giovani nella strutturazione del PNRR e su quanto sia importante l’esperienza all’estero per la crescita dell’individuo.
Sono intervenute successivamente cinque EuroPeers, giovani ambasciatrici dai 28 ai 31 anni della mobilità europea. Le cinque ragazze hanno infatti viaggiato tantissimo grazie ai programmi europei di mobilità, facendo volontariato, scoprendo culture, conoscendo persone. “Nei programmi Erasmus+ c’è un’ostentazione della diversità culturale che ti fa crescere, ti fortifica e ti apre gli occhi”.
I giovani partecipanti sono poi stati divisi in quattro stanze per circa un’ora e mezza. Un braistorming collettivo per fare emergere le parole principali relative ai temi trattati attraverso la guida degli EuroPeers.
Le istanze sono state scritte su una lavagna virtuale, e verranno analizzate successivamente per capire le prospettive future le priorità legate ai programmi europei Erasmus+ e Corpo Europeo di Solidarietà.
Dopo il momento di confronto nelle stanze, l’evento è proseguito con l’intervista a Nicolò Ballini, il fondatore del canale Human Safari e Alessandro Tomasi, il più giovane italiano ad aver girato il mondo senza aerei.
I due giovani hanno spiegato come il loro lavoro e la loro vita abbia subito uno stop a causa della pandemia: “Ho vissuto il periodo molto male, inizialmente pensavo fosse una breve pausa per riposarmi, ma poi quelle settimane sono diventati mesi, non vedevo più una fine!” si lamenta Alessandro.
Il loro ruolo è stato inoltre quello di rimarcare quanto è importante in concetto e l’esperienza di viaggio per un giovane italiano. “La cosa più difficile è pensarci e fare il primo passo, ma una volta partiti, vi dimenticherete tutte le preoccupazioni!” ha spiegato Nicolò.
L’evento è terminato attraverso le parole di Lucia Abbinante, che ha ringraziato i due viaggiatori per il momento di ispirazione e ha invogliato i giovani a partire: un’esperienza di mobilità è uno strumento di crescita per prendere in mano il nostro futuro e costruirlo insieme!